adulti
teatro di figura
27 giugno 2021
Nel futuro, i robot coesistevano con gli esseri umani. Il mondo è andato avanti e i robot hanno fatto il loro lavoro aiutando le persone, finché non hanno cominciato a pensare da soli.
Il governo non era contento di questo e ordinò di rinchiudere e distruggere tutti i robot del pianeta. E così i robot erano quasi estinti. Quasi.
Un giorno, Clara, una ragazza su una sedia a rotelle, va molto lontano da casa sua e arriva in un campo di concentramento. Lì incontra un Robot, probabilmente l’ultimo Robot sul pianeta Terra. È così che iniziano una profonda amicizia basata sul silenzio e la comprensione. Ma qualcosa di terribile accadde e furono separati. Settant’anni dopo il Robot si risveglia e inizia la ricerca di Clara, in un mondo che è cambiato e dove regna l’intolleranza per le differenze.
“Robot” è uno spettacolo fatto soprattutto di materiale di riciclo. Come è abituale nelle opere di David Zuazola, i meccanismi, le scenografie e i curiosi personaggi abitano un mondo diverso e speciale, lontano dai convenzionalismi con storie potenti e piene di umanità.
“Robot” è uno spettacolo speciale, poiché è una coproduzione cileno-polacca che ha unito David Zuazola (Santiago del Cile) e Unia Teatr Niemozliwy (Varsavia). Rappresenta una visione artistica condivisa del mondo che abitiamo; un mondo intollerante e spesso ingiusto. Dopo 18 mesi di lavoro in Polonia, è nato uno spettacolo pieno di dettagli, con un profondo senso artistico che racconta una storia che si ripete attraverso i secoli. È un lavoro potente che e ritrae la realtà che viviamo in un mondo dove le persone sembrano usa e getta.
Questo spettacolo è uscito nel dicembre 2020 grazie al sostegno del Ministero della Cultura polacco.