Riccardo Meneghini
danza
45 min.
Venerdì 24 giugno, ore 20.30

Ispirato dal concetto di psicomagia in cui si compiono delle azioni simboliche per comunicare con l’inconscio, “Make a Wish” vuole rappresentare un momento di cambio direzione, il lasciare indietro ciò che è stato per aprirsi al nuovo, una rinascita. La psicomagia si rifà alle teorie psicologiche sull’inconscio di Freud e Jung, alle pratiche sciamaniche di guarigione e ai rituali religiosi e fonde insieme questi approcci diversi con l’idea di portare sollievo e guarigione nella vita delle persone. Alejandro Jodorowsky, famoso autore, artista, regista, ha dato nome e metodo a qualcosa di diffuso forse sin dalle origini dell’uomo. 

In questa performance il pubblico è coinvolto nella creazione; prima di entrare nello spazio scenico verrà guidato in una breve meditazione per esercitare la consapevolezza di essere presenti a sé stessi. In quel momento e da quel momento, verrà chiesto agli spettatori di trovare una parola che rappresenti un desiderio personale. “Make a wish” vuole infatti essere anche un evento in cui il pubblico recupera il contatto con la propria voce interiore.

Sarà quella stessa voce ad essere il motore dello spettacolo stesso. Il performer diventerà una sorta di white canvas su cui, in un’azione collettiva, verrà scritto e lasciato  il proprio desiderio. Una volta raccolti tutti i desideri, comincerà una sorta di rituale in uno spazio che verrà trasformato da un concatenarsi di azioni e gesti, simbolicamente plateali e parossistici. Nell’ estasi del momento le parole danzeranno con il performer in una spirale di energia, che le porterà verso l’alto:  le intenzioni scritte vibreranno sincronizzandosi con le condizioni fisiche per produrre un cambiamento o un effetto. 

Riccardo Meneghini, trentino di nascita, nel 2001 frequenta l’ Accademia Isola Danza della Biennale di Venezia sotto la direzione artistica di Carolyn Carlson. Entra a far parte di “Transitions” al Laban Centre di Londra (2001/2002), conseguendo il diploma in Performance con merito. Ha lavorato con compagnie tra cui Scottish Dance Theatre, DV8 Physical Theatre in un progetto di ricerca, Russell Maliphant Company, Company Chameleon, CCN Robuaix e Balletto Teatro Torino, Arearea, esibendosi in prestigiosi teatri quali: Bolshoi Theatre (Mosca), Sadlers Wells (Londra), National Theatre de Chaillot (Parigi). Negli anni sviluppa una propria visione coreografica, lavorando come performer, insegnante e coreografo freelance sviluppando un grande amore e comprensione del corpo umano in tutte le sue meraviglie e complessità. Riccardo insegna a livello internazionale in diverse piattaforme. È stato nominato docente di danza contemporanea presso la Northern School of Contemporary Dance nell’anno 2006/2007 , tornando come insegnante ospite negli anni. Ha inoltre insegnato in istituti come Rotterdam Dance Academie (Codarts), The Place London, Millennium2000 (Londra), Fondazione Bartolomei (Roma), Daf Dance Arts Faculty (Roma), Contemporary Mood (Firenze) , CID Rovereto (Italia), Accademia Nico Pepe (Udine), all’ Accademia Nazionale di Roma ed è stato invitato a condurre  classi  di Danza Contemporanea alla Biennale di Danza di Venezia per il College Danza Biennale College – Danza 2021, diretto da Wayne McGregor.

Al momento è in tour con Carolyn Carlson Company, in scena con “The Tree”(2021),   “Crossroads to Synchronicity” (2017) e  “The Seventh Man”(2019): quest’ ultimo è un solo  per Riccardo Meneghini firmato Carolyn Carlson.  È inoltre coinvolto in un processo di creazione collaborativa con il Festival Alps Move con spettacoli che si terranno a ottobre.
danzatore e coreografo Riccardo Meneghini | musiche Underwater Statics – Zen Meditation and natural white noise, Laguna – Liquid Stranger, Spirit of Time – Estas Tonne, Hot Massage – Zen Meditation and natural white noise

 

Dove
Corte San Donnino, borgo di Mondonico, Olgiate Molgora
24 giugno, ore 20.30