Campsirago Residenza
tout public
dai cinque anni
60 min.
Giovedì 29 giugno 2023
Menzione Speciale del Premio Nazionale Teatro Per Ragazzi “Emanuele Luzzati” – 2 ͣEdizione “per l’originale capacità, attraverso la contaminazione dei linguaggi nella riscrittura della fiaba dei fratelli Grimm, di affascinare, incuriosire, sedurre i piccoli spettatori con un percorso itinerante nel bosco e una nuova esperienza emozionale attraverso la suggestione generata dalla narrazione in cuffia, affrontando il tema delle paure con sensibilità e garbo.”
Hansel e Gretel di Campsirago Residenza è uno spettacolo itinerante ed esperienziale che si snoda in un percorso di teatro immersivo attraverso paesaggi sonori, voci, azioni teatrali, immagini. Una riscrittura e una messa in scena originale della fiaba che diviene esperienza che gli spettatori compiono in prima persona, addentrandosi, insieme ad Hansel e Gretel, nell’oscurità del bosco, ma anche nel cuore delle proprie emozioni e paure. Lo spettacolo è costruito su una doppia drammaturgia: tre attori, agiscono e raccontano la fiaba, accompagnando i bambini nel bosco, fino alla casa di marzapane, che a sua volta diventerà un viaggio a tappe tra oggetti, immagini e svelamenti. Il viaggio interiore di Hansel e Gretel è invece un flusso di coscienza che passa attraverso le cuffie, in un dialogo fra i due fratelli fatto di sensazioni, frasi sussurrate, segreti e intuizioni. Così, insieme ai due fratellini, gli spettatori porteranno nelle tasche i sassolini bianchi, troveranno la casa della strega e scopriranno che la paura di affrontare i propri sentimenti più oscuri è la vera avventura che li attende.
A guidare il pubblico nel fitto del bosco è una misteriosa figura antropomorfa, metà umano e metà uccello. Oltrepassando la soglia simbolica tra la realtà e la fiaba, gli spettatori arrivano alla casa dei genitori: ordendo un oscuro inganno, la matrigna e il padre dei due fratellini inviteranno i bambini a seguirli nella foresta, per poi abbandonarli. Accompagnati dallo spirito guida i bambini, proprio come Hansel e Gretel, si perdono nel bosco, ma ritrovano la via di casa grazie ai sassolini raccolti e lasciati lungo il sentiero. Una seconda volta i due genitori li inviteranno a seguirli, scomparendo nuovamente tra il fitto intreccio di rami e rovi. Questa volta i bambini si perdono per davvero insieme alla loro guida. Un’allegra musica che proviene da lontano li invita a cercarne l’origine. Così i bambini, seguendo la musica, si incamminano in fila indiana e arrivano alla casa di marzapane: un luogo misterioso, metaforico, scomposto in diversi quadri, dove i bambini spettatori trovano deliziose caramelle ma anche i segni della crudele sorte toccata a chi, prima di loro, è giunto alla dimora della strega.
Ascoltando in cuffia le voci dei due fratellini, gli spettatori attraversano le stanze simboliche della casa, tra ricordi d’infanzia, segni e intuizioni: un caleidoscopio di quadri scenici, che accompagnano i bambini in un percorso di liberazione, fino a compiere insieme un rito collettivo, girando intorno al camino dove la strega, mai presente fisicamente ma rappresentata attraverso suoni, gesti, immagini, si trasformerà in fumo, e con lei si libereranno le paure. In questo viaggio Hansel e Gretel, impersonificati in cuffia da voci di bambini, diventano compagni intimi, con loro il pubblico affronterà il senso di smarrimento affidandosi alla potenza positiva dell’intuizione che consente di superare anche le prove più difficili e di guarire il cuore spezzato della strega.