performance
Sabato 25 giugno, ore 22.30
HO SONNO è uno spettacolo che, ogni volta in un modo inevitabilmente diverso, crea sentieri fra i pensieri, le attese, i ricordi, le fantasie…che l’esperienza umana del dormire porta con sé. Può prendere ogni volta strade diverse, non concordate. In questo caso andiamo incontro allo Sparvingolo.
Stasera incontriamo questo uomo che ha sonno. Ho sonno, dice. Non dorme. Ha paura, dice. Se mi addormento, muoio. Non mi sveglio più. Non sappiamo perché lo dica, non dichiara motivazioni o cause. Per lui è così. Ci guarda da vicino. Qualcuno può negare quanto sia profondo e tragico quel momento, quando passi dalla veglia al sonno? Come ci sia una perdita improvvisa di costanza e indissolubilità dell’identità, quella che pensa parla si muove consapevolmente. E dove andiamo a finire? Chi vive per noi in quel momento? E allora cosa c’è da ridere? L’uomo cerca spiegazioni, vuole chiarimenti, cerca saperi antichi. Chiede alle persone lì intorno. Mette insieme i pezzi. Racconta esperienze di possessioni e si incanta pensando a cosa leghi il sonno ed i dittatori.
Accompagnato da Giulio Escalona, che tesse attorno a lui ed al pubblico un reticolo formicolante di suoni, Vittorio Ondedei racconta, apparentemente convinto che non si possa fare altro. E cerca di convincere anche noi. Ci possiamo fidare?
Note di regia
Lo spettacolo di questa sera verrà realizzato nella versione detta IN LODE DELLO SPARVINGOLO. Prevede un’interazione continua tra parole e suoni, affidate le prime a Vittorio Ondedei ed i secondi a Giulio Escalona. Si affronteranno argomenti diversi. Con incoscienza. La messa in scena prevede una veglia preparatoria di almeno 36 ore e potrebbe terminare con un addormentamento reale. Ma tanto non abbiamo paura di niente, vero? Vittorio Ondedei